Automobilismo d'Epoca Magazine - Automobilismo d'Epoca 12.13-1.14 Edizione posteriore

Automobilismo d'Epoca Magazine Automobilismo d'Epoca 12.13-1.14 Edizione posteriore

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La copertina di questo numero è dedicata all’Alfa Romeo Alfetta GT 1.8. Per prestazioni, linea, dotazioni, importanza storica e quotazione accessibile, può essere considerata la supercar per tutti. Abbiamo trovato un esemplare I serie conservato in stato pressoché originale, a sua volta ritrovato a seguito del terremoto in Emilia, dove si trovava abbandonato all’interno di una rimessa.

Nel 50° della Porsche 911 c’è un’altra ricorrenza molto speciale: i 40 anni della 911 RS 2.7 Carrera, che ha fatto la storia della Casa di Stoccarda e delle corse. Vinse la Targa Florio del 1973 e ancor oggi è una “pure racer” targata.

La guida all’acquisto di questo numero è dedicata alla Fiat 508 C, detta anche “Balilla 1100”, detta anche “Musone”. Tanti soprannomi per una vettura nata prima della guerra ma che ha avuto una lunga storia anche dopo. Con tante novità tecniche, nelle sue varie versioni ha accompagnato la “media” torinese alla rivoluzione della scocca portante di cui sarà dotata la “/103”. Chi l’acquista oggi fa un figurone in ogni occasione.

Tornando in casa Alfa Romeo, su Automobilismo d’Epoca di questo mese trovate un ampio servizio dedicato alla “Arna”, una macchina discutibile e discussa, ma che ha rappresentato un episodio importante nella storia dell’auto italiana e anticipatore delle politiche industriali odierne.

Ampia la parte dedicata alle auto sportive a alle gare: si comincia con la Fiat Balilla Coppa d’Oro, tipico esempio di utilitaria da corsa anni ’30, che oggi ha raggiunto quotazioni notevolissime, per passare a un’Abarth mai nata, la T 140 con cui lo Scorpione avrebbe voluto partecipare al mondiale Marche, per poi passare a una monoposto che invece è stata la prima di una stirpe rivoluzionaria e vincente: la Lotus 21 di F1.

In tema di gare, i reportage di Rallylegend e Rally Revival Valpantena, la storia di Erasmo Bologna, pilota che si è ritirato tre volte e altrettante è tornato assecondando il virus delle corse.

Automobilismo d'Epoca

Automobilismo d'Epoca 12.13-1.14 La copertina di questo numero è dedicata all’Alfa Romeo Alfetta GT 1.8. Per prestazioni, linea, dotazioni, importanza storica e quotazione accessibile, può essere considerata la supercar per tutti. Abbiamo trovato un esemplare I serie conservato in stato pressoché originale, a sua volta ritrovato a seguito del terremoto in Emilia, dove si trovava abbandonato all’interno di una rimessa. Nel 50° della Porsche 911 c’è un’altra ricorrenza molto speciale: i 40 anni della 911 RS 2.7 Carrera, che ha fatto la storia della Casa di Stoccarda e delle corse. Vinse la Targa Florio del 1973 e ancor oggi è una “pure racer” targata. La guida all’acquisto di questo numero è dedicata alla Fiat 508 C, detta anche “Balilla 1100”, detta anche “Musone”. Tanti soprannomi per una vettura nata prima della guerra ma che ha avuto una lunga storia anche dopo. Con tante novità tecniche, nelle sue varie versioni ha accompagnato la “media” torinese alla rivoluzione della scocca portante di cui sarà dotata la “/103”. Chi l’acquista oggi fa un figurone in ogni occasione. Tornando in casa Alfa Romeo, su Automobilismo d’Epoca di questo mese trovate un ampio servizio dedicato alla “Arna”, una macchina discutibile e discussa, ma che ha rappresentato un episodio importante nella storia dell’auto italiana e anticipatore delle politiche industriali odierne. Ampia la parte dedicata alle auto sportive a alle gare: si comincia con la Fiat Balilla Coppa d’Oro, tipico esempio di utilitaria da corsa anni ’30, che oggi ha raggiunto quotazioni notevolissime, per passare a un’Abarth mai nata, la T 140 con cui lo Scorpione avrebbe voluto partecipare al mondiale Marche, per poi passare a una monoposto che invece è stata la prima di una stirpe rivoluzionaria e vincente: la Lotus 21 di F1. In tema di gare, i reportage di Rallylegend e Rally Revival Valpantena, la storia di Erasmo Bologna, pilota che si è ritirato tre volte e altrettante è tornato assecondando il virus delle corse.

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