Automobilismo d'Epoca Magazine Automobilismo d'Epoca 6-2012 Retour à l'édition précédente

In copertina la Maserati Shamal, ultima e più prestante interprete della saga delle Biturbo del Tridente. Frutto della fantasia di De Tomaso, ricevette tutti gli sviluppi che resero le Biturbo affidabili e in più un poderoso V8 da 3,2 litri, sovralimentato con due turbocompressori da 326 CV. Un pezzo della migliore ingegneria italiana, tutto in lega leggera, che consentiva alla GT modenese di rivaleggiare con Ferrari e Porsche.

La guida all’acquisto di questo mese è dedicata alla Rolls-Royce di Germania: le Mercedes-Benz serie W 111 (coupé) e W 112 (cabriolet). Oggi sono un ottimo investimento e soprattutto automobili affidabili e dall’incedere maestoso, di grande eleganza.

L’Alfa Romeo Alfa 90 occupa un piccolo ma significativo posto nella storia della Casa di Arese: è stata l’ultima berlina prima del passaggio alla Fiat. La BMW 700 fu invece il modello che permise alla BMW di sopravvivere e, al contrario di quanto si pensa, fu molto venduta anche in Italia, dove fu usata molto anche per le gare. Fiat 1100 e Morris 1100 sono state le due berline intorno al mille di cilindrata che hanno portato gli automobilisti di Italia e Inghilterra al gradino successivo rispetto alla prima motorizzazione di massa. Ciascuna a modo suo. Così come la Renault 10 è stato un tentativo della Casa Francese di offrire una berlina di tono un po’ superiore alla utilitaria R8. Di tutte queste auto si parla su Automobilismo d’Epoca di Giugno 2012.

Per la parte di anteguerra, la Scout è stata l’evoluzione del concetto di automobile a… 4 ruote della inglese Birmingham Small Arms, meglio nota come BSA.

Nella parte sportiva di questo numero, il resoconto dell’affascinante GP storico di Monte-Carlo, la tecnica della Audi quattro per i rally storici di Gr. B e l’appassionante storia del Karting. Infine, una struggente intervista a Joanna Villeneuve, moglie di Gilles.