DANZA&DANZA  |  luglio/agosto
La pensavamo eterna, Carla Fracci. E in qualche modo la signora della danza nazionale lo è, impressa nella storia e nella mitologia del balletto mondiale. Nel numero proviamo a carpire il “segreto di Carla”, la sua forza di mito transgenerazionale collettivo, mai scalzato da altre ballerine italiane. Inoltre abbiamo chiesto anche a quattro personalità del mondo della danza che l’hanno conosciuta di consegnarci un pensiero su di lei.
Dalla Biennale Danza di Venezia e dall’estate dei grandi festival ripartiamo per guardare al futuro. E da altre donne, a loro modo iconiche. Sempre sulla cresta dell’onda la combattiva Maguy Marin è protagonista della cover story.
Incuriositi dal personaggio, siamo andati a conoscere Oona Doherty e la sua poetica in occasione del Leone d’Argento attribuitele, a sorpresa, dal nuovo direttore della Biennale, Wayne McGregor.
In tema di icone, l’estate rievoca Anna Pavlova e il suo assolo più celebre, "La morte del cigno": ambito brano da gala, traghettato intatto nel XXI secolo, sembra giunto il momento di ‘rimetterlo in azione” con riscritture originali ed estetiche di oggi.
Nel numero un approfondimento sulla Realtà Virtuale, nuova frontiera della creazione di danza, tantissime recensioni dal mondo e notizie. Buona lettura!
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Articoli in questo numero
Di seguito una selezione di articoli in DANZA&DANZA luglio/agosto.