DANZA&DANZA Magazine marzo/aprile Edizione posteriore

Continuiamo, nonostante tutto, a parlarvi di danza, a raccontare come si va per lo più in scena in tempi di Covid: in streaming. Vi proponiamo in questo numero uno speciale dedicato alla danza sugli schermi: un’analisi delle regole di ripresa per la danza, di cosa c’è bisogno per conquistare lo spettatore sul divano, con testimonianze dirette di coreografi-filmmaker come Wim Vandekeybus e responsabili della programmazione.
La cover story è dedicata a una coppia in ascesa: Iratxe Ansa e Igor Bacovich, fondatori della spagnola Metamorphosis Dance, compagnia attesa in Italia alla Biennale di Venezia, al Sociale di Trento e a Romaeuropa Festival. Parliamo con il direttore del Balletto del Bolshoi, Makhar Vaziev, che ci anticipa belle nuove e riportiamo i contenuti salienti del “documento sulla diversità” presentato all’Opéra di Parigi: al centro l'’attenzione alle minoranze e le nuove regole dell’Istituzione.
Giovani danzatori e neo-laureati dal Premio D&D, Jari Boldrini e Giulio Petrucci ci parlano dell loro incontro, dell'essere al tempo stesso interpreti freelance e motori di un collettivo.
Recensiamo "Giselle" dal Teatro alla Scala, "Pandora" dall’Opera di Roma, "Le Quattro stagioni" dal San Carlo di Napoli, "il Gala d'apertura" dall’Opéra de Paris, "Serata Nureyev" dal Ballet du Capitole Tolosa, le cinque nuove creazioni dell' English National Ballet, "Felliniana" con Artemis Danza.
Per l'approfondimento culturale, a 180 anni dalla nascita di “Giselle” analizziamo come il balletto romantico e la storia del costume, nonché il codice morale, si siano influenzati a vicenda.
Nel numero consigli per gli acquisti e molte news.