Prende il volo anche in Italia la creator economy, la produzione di contenuti per Internet e social, che nel mondo vale già oltre 104 miliardi di dollari, con oltre 300 milioni di creator attivi. Nel nostro Paese, si aggira intorno a 1,5 miliardi di euro, con oltre 350mila creator e con una crescita esponenziale del 20% all’anno. Un settore in pieno fermento caratterizzato dalla figura degli influencer, capaci di interpretare meglio e più velocemente di altri lo spirito del tempo digitale e icambiamenti delle esigenze delle persone. La loro caratteristica non è soltanto quella di amplificare messaggi in rete, ma soprattutto produrre contenuti originali (monetizzabili per la maggior parte) secondo il proprio stile. Un influencer alle prime armi può guadagnare fino a 250€ per ogni post pubblicato. Cifra che può arrivare anche a 15.000€ a post per un influencer vip che viene denominato nel mondo Celebrity. I prezzi di vendita dei post possono variare molto dal tipo di piattaforma in cui vengono pubblicati. In questo caso, i costi crescono se a pubblicare il post si è su Tiktok piuttosto che su Instagram o anche su YouTube. Proprio sulla piattaforma cinese le cifre sono astronomiche, con post che possono essere pagati fino a 60 mila euro.
I più ricchi influencer nazionali sono: Khaby Lame, che con 79 milioni di follower su Instagram e 143 milioni su TikTok, può arrivare a guadagnare 706 milioni di euro a post. Seguono Chiara Ferragni con 28 milioni di follower su Instagram e Gianluca Vacchi con 23 milioni. La Ferragni può guadagnare fino a 77.000 € apost, mentre Vacchi si ferma, si fa per dire, a 70.000 €.
Quindi, pur essendo una figura professionale a tutti gli effetti, in Italia non è tutelata abbastanza
.