DANZA&DANZA Magazine Maggio/Giugno Edizione posteriore

Un numero particolare questo di maggio/giugno 2020. Come cover abbiamo scelto una vaporosa, e romanticissima, gonna di tulle che ricorda una mascherina. Uno scatto di Raoul Iacometti, che nel numero anche intervistiamo, realizzato in tempi non sospetti e con tutt’altre finalità. Eppure Virna Toppi, la ballerina che si nasconde sotto il tulle, rimanda inequivocabilmente alla stasi, all’incertezza dell’attuale situazione sanitaria mondiale. A quel ‘mostro’ che è entrato nelle nostre vite, inaspettato, impadronendosene. Con il Covid-19 dovremo conviverci senza d’altro canto rinunciare alle nostre passioni.
Per questo motivo, con non pochi sforzi per piccolo editore indipendente, diamo un segnale di continuità e resistenza uscendo con il nuovo numero. Per non dimenticare il bel "Corsaro" creato da José Carlos Martinez per il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, di cui sono andate in scena solo tre recite, o il brillante "Don Chisciotte" di Fateecev ripreso con grande sfoggio di bravura dal tutto l’ensemble del San Carlo di Napoli. Per parlarvi di tre debutti londinesi con Alina Cojocaru, Viviana Durante e Russell Maliphant superare la solitudine con letture che ci riportano nel cuore della nostra arte, del teatro, delle sale prova, della gioia del ‘veder danzare’. Grazie all’aiuto delle neuroscienze di cui ci parla Rossella Battisti, di coreografi come Johan Inger la cui nuova creazione per Aterballetto è in stand by, di ballerini vulcanici come Robert Fairchild, di direttori artistico come Emily Molnar fino all’opera di compositori come Dmitri Shostakovich che hanno superato la censura e il regime sovietico dall’interno regalando ai posteri grandi partiture. Il tutto per provare a resistere.